https://www.rse-web.it/news/info-avvisi-mission-innovation/
Obiettivo: attraverso l’iniziativa Mission Innovation 2.0 si intende finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito di Green Powered Future Mission (GPFM), volta ad accelerare la transizione verso sistemi energetici sostenibili, e nell’ambito della Clean Hydrogen Mission (CHM) volta allo sviluppo e alla diffusione dell’idrogeno pulito.
Dotazione: 339.000.000 euro (data dalla somma dei budget delle diverse aree strategiche)
Beneficiari: micro, piccole e medie imprese e grandi imprese, organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza
Agevolazione: massimo contributo a fondo perduto che varia a seconda del tipo di attività, dalla creazione di progetti in partenariato e dalla dimensione aziendale. Tutti i bandi che verranno pubblicati all’interno del quadro Mission Innovation 2.0 seguiranno la Normativa europea di riferimento: Regolamento (UE) 2014/651 della Commissione e sue successive modifiche e, in particolare, all’Articolo 25 – Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo dello stesso Regolamento. I progetti finanziati dovranno rispettare le disposizioni del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), art. 107 e 108, per garantire la compatibilità con il mercato interno.
Soggetti beneficiari | Ricerca industriale | Sviluppo sperimentale | Studi di fattibiiltà |
Grandi imprese | 65 % | 40 % | 50 % |
Medie imprese | 75 % | 50 % | 60 % |
Piccole e Microimprese | 80 % | 60 % | 70 % |
Organismi di ricerca | 100 % | 100 % | 100 % |
Interventi: da concludersi entro il 31/12/2026. I diversi bandi in fase di pubblicazione prevedono diverse sessioni informative consultabili al seguente indirizzo link, ognuna dedicata a una specifica area strategica che sarà oggetto di finanziamento:
- Fonti Rinnovabili Non Programmabili (FRNP)
- Flessibilità e accumulo energetico
- Dati e digitalizzazione di reti
- Idrogeno
- Elettrolizzatori e reti
- Bioidrogeno e biocarburanti
- Materie prime critiche (MPC) – bando già pubblicato (link al bando)
Spese ammissibili: le tipologie di spesa sono analoghe per i diversi bandi
a) i costi di personale dipendente del beneficiario o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero per soggetti titolari di borsa di dottorato, o di assegno di ricerca, o di borsa di studio, nella misura in cui siano impiegati nelle attività di ricerca del progetto;
b) i costi per strumenti, attrezzature, software specifico, intesi come costi funzionali per la realizzazione di prototipi, dimostratori e impianti pilota, gli strumenti e le attrezzature, nuovi di fabbrica, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se i prototipi, dimostratori, piloti, gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto; sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile;
c) i costi di esercizio di prototipi, dimostratori e impianti pilota per la durata della sperimentazione, intesi come i costi dei materiali di consumo specifico, delle forniture, delle utenze e dei consumi energetici associati alla conduzione dell’attività sperimentale. Nei costi di esercizio sono incluse anche i costi relativi all’open science, ad attività di comunicazione e disseminazione e i costi di viaggio e trasferta strettamente legate al perseguimento degli obiettivi di progetto;
d) costi relativi ad attività con contenuto di ricerca commissionate a terzi, sia in quanto persone fisiche sia in quanto persone giuridiche, i costi di acquisizione di competenze tecniche e di brevetti da fonti esterne, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato, nel rispetto della normativa vigente in materia. Tali costi dovranno essere preventivati e rendicontati.
e) i costi generali supplementari (costi indiretti) derivanti dal progetto, calcolate nella misura forfettaria del 25% della somma dei costi di cui alle lettere a), b) e c) del presente comma.
I costi, per essere considerati ammissibili, dovranno riferirsi ad attività avviate successivamente alla data di presentazione della domanda di contributo e al periodo di eleggibilità ai sensi di quanto nell’Allegato E “Criteri e modalità di determinazione delle spese ammissibili, della predisposizione del preventivo e della rendicontazione dei costi”. I costi relativi all’IVA non sono ammissibili ove recuperabili da parte dei soggetti che rendicontano e devono essere puntualmente individuati e tracciati nei relativi sistemi informativi gestionali.