HI-BIORAFINERY

ACRONIMO

HI-BIORAFINERY

NOME ESTESO

Impianto pilota per allevamento di larva mosca soldato nera alimentata con scarto della grande distribuzione organizzata per la produzione di farine proteiche e lipidi e chitina

PARTENARIATO

Lipitalia 2000 SpA

Cerere SpA

Shelling Srl

 

TECNOLOGIE CHIAVE

  • Creazione di un modello di allevamento delle larve
  • Impianto di produzione proteine e lipidi
  • estrazione chitina

TEMPI DI REALIZZAZIONE

24 mesi

RESPONSABILI DEL PROGETTO

Sig. Mario Grosso

Lipitalia 2000 spa

Contatti

mariogrosso88@gmail.com

Tel. +39 011 9567900

OBIETTIVO DEL PROGETTO

Realizzazione di un impianto pilota che riproduca in scala pre-industriale: l’allevamento degli insetti, la produzione di lipidi, proteine e chitina.

Trattamento alternativo per materiali edibili di scarto che, in questa proposta, sono state individuati con gli scarti vegetali dalla GDO (Grande Distribuzione Organizzata), che attualmente sono smaltiti come FORSU (Frazione organica dei rifiuti solidi urbani).

RICADUTE PREVISTE SULLA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE COINVOLTE

  • possibilità di realizzare nuovi impianti al fine di avviare la produzione di nuove classi di prodotti derivati dagli insetti, in parte affini alla attività già svolte (lipidi, proteine animali) in parte come nuovi prodotti (chitosano).
  • possibilità di trovare nuove classi di prodotti e nuovi componenti da introdurre nel petfood, oltre alla possibilitàdi sperimentare nuovi mercati (petfood per uccelli, per pesci da acquario
  • consolidamento dell’esperienza in una nuova classe di impianti a seguito della validazione della tecnologia infase di studio.

COLLABORAZIONE ATTIVATA, SIA TRA IMPRESE CHE CON ORGANISMI DI RICERCA

  • CNR ISMAC Biella per la competenza nel coordinamento e sviluppo di processi scientifici complessi
  • DISAFA Torino per la sua esperienza nello studio sulle farine proteiche ricavate dagli insetti e delle correlazioni tra i processi industriali e il ciclo di vita degli insetti.
  • DISB Urbino per la sua esperienza sul trattamento e sull’utilizzo del chitosano
  • IZSTO Torino per le sue conpetenze in termini di sanità degli alimenti Consulenti : IPLA, LAMORO, Lavecchia, Bortolussi, D’Alesio&Santoro Srl, Carelli

RUOLO SVOLTO DAL POLO (anche in prospettiva)

Supporto in fase di preparazione e di presentazione del bando

MODALITÀ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

  • nuove metodologie di gestione e valorizzazione della frazione organica dei rifiuti urbani
  • pubblicazioni scientifiche

AMBITI TEMATICI